mega888 L’importanza del concetto — Le Foto del Maui

L’importanza del concetto

L’importanza del concetto

Quando mi sono trovato con Julie in studio, per fare queste prime foto, dove la comunicazione tra noi era ancora bassa mi sono detto: sarà DIFFICILE
 
Non impossibile ma difficile, perchè pur essendo lei una gran bella ragazza, quello che volevo ottenere era uno scatto emozionale.
 
Sai come si ottengono scatti emozionali? Creando e di seguito stimolando le emozioni
 
Se hai di fronte una persona che parla solo in “perestroika” della Santa Madre Russia diventa difficile avere una connessione “emotiva”
 
Ok, vai di inglese, ma ci sono comunque delle barriere, vuoi anche culturali nel modo di intendere alcune emozioni, insomma con Julie ridevamo per non piangere
 
Lei ora parla perfettamente italiano, ma all’epoca era diverso, abbiamo comunque voluto continuare
 
Dopo i primi scatti un pò “banali” , sempre bella lei ma non era quello che volevo, ci siamo presi una pausa
 
Abbiamo pranzato insieme, abbiamo discusso, ho cercato di trasmetterle al meglio possibile il mio concetto di scatto, di applicare la “gestione modella” già dal ristorante.
 
La foto nasce sempre prima del click, nasce nella tua testa ma soprattutto si evolve con la modella di fronte a te, mentre la conosci in profondità
 
Sempre che tu voglia… foto emozionali.
 
Sarà che ho una avversione incredibile nel vedere lo stile “calendario del camionista” dove la “bella gnocca” viene messa li, senza alcun significato, vicino a qualcosa di ugualmente potente a livello di immagine.
 
Immagina: bella gnocca + bel camion. L’anti-fotografia per eccellenza, due soggetti con la pretesa diventino armoniosi tra di loro.
 
Invece semplicemente cozzano.
 
Questa immagine che vedi è il risultato di una profondità interpretativa raggiunta con Julie davvero potente.
 
Questa foto, senza quel suo sguardo proiettato all’infinito, non avrebbe alcun potere di raconto
 
NESSUNO
 
Non servirebbe farla spogliare, non servirebbe aggiungere la posa alla “conquisto il mondo” , nada de nada
 
Quello che “fa” la foto in questo caso è il suo sguardo, con il capo chino.
 
QUESTO è il racconto, ciò che ci ha fatto superare le barriere di lingua e cultura realizzando qualcosa insieme
 
Questo era ciò che vedevo e lei ha permesso si realizzasse
 
Sono certo che chi scegliere di guidare e gestire la modella, per farla vestire nella propria idea di scatto, avrà molto più successo di chi si accontenta di fotografare un bel seno ed un bel sedere
 
Sto dicendo cose scontate?
Allora come mai su Facebook si vedono solo bei seni e bei sederi fotografati senza alcun concetto?
 
Puoi fare la differenza, tanta, anche “solo” lavorando su questo fattore.
 
Spero questo post ti sia di ispirazione